CAPITOLO V - OPENSOURCE E COPYLEFT NELLE OPERE NON SOFTWARE: 9. ALCUNI CASI SINGOLARI: OPENCOLA, OPENGAME, GETTY IMAGES

La prassi dell’uso di licenze libere negli ultimi anni è stata applicata anche a casi piuttosto atipici di opere dell’ingegno. Il primo caso è il più curioso ed ha probabilmente intenti dimostrativi (e quasi goliardici) più che di reale spirito di condivisione: si tratta del progetto Open Cola, attivo dal gennaio 2001, che ha voluto applicare la licenza GPL alla ricetta di una bibita analcolica. I vari ingredienti con i rispettivi dosaggi sono trattati alla stregua delle parti di codice sorgente nel caso di un software e perciò sono liberamente modificabili. In Internet ci sono alcune tracce del progetto , ma ad oggi esso non ha avuto uno sviluppo concreto e nessuno ha potuto vedere ufficialmente un lattina o una bottiglia di tale bevanda, salvi i casi di realizzazioni (e degustazioni) sperimentali in ambito casalingo. Di recente, la ‘Wizard of the Coast’, l’azienda titolare dei diritti di esclusiva sulle regole del famoso gioco di ruolo, ‘Dungeons & Dragons’, in collaborazione con associazioni create per unire e mettere in contatto gli appassionati di questo gioco, ha pensato di rilasciare parte del complesso ed articolato regolamento del giochi sotto una licenza simile nella struttura a quelle fin qui viste, ma lontana dai principi fondamentali del copyleft, dato che mantiene una filosofia pienamente proprietaria.

La licenza, chiamata Open Game License, è scaricabile, nella sua versione 1.0a, dal sito www.opengamingfoundation.org/ogl.html e rappresenta un’interessante possibilità disviluppo del modello copyleft. Un ultimo caso interessante è quello dell’azienda privata Getty Images che si occupa di progetti grafici e di realizzazioni fotografiche per l’editoria in generale. Per esigenze di elasticità di gestione dei contenuti grafici da essa proposti, questa impresa (il cui sito è www.gettyimages.com) ha escogitato un sistema di licenze fra cui se ne distingue una per la vicinanza al modello copyleft: la Getty Images RoyaltyFree License Agreement (RFLA) che si applica esplicitamente ad opere come “fotografie, fonts, illustrazioni, clip video, clip audio, software e ogni altro media e contenuto concesso dal licenziante al licenziatario.” Più che per il suo contenuto, questa licenza è significativa perché mostra l’insinuarsi della prassi delle licenze libere anche in ambito privato-aziendale e quindi commerciale.



Open Source e opere non software:

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